Il Grasso, il Simpatico e

E' ormai qualche giorno che sono scomparsi figli e icone dell'Italietta delle massaie, degli "OK il prezzo è giusto" e compagnia bella, Luciano Pavarotti e Gigi Sabani. Tralasciando le ovvietà di rito sulla scomparsa di queste due apprezzate icone dell'italianità, (quanto erano buoni, umani, umili ecc.) voglio concentrarmi su un dettaglio marginale, nell'ottica della vicenda, ma che mi sta a cuore. Seguendo il trait d'union dell'imitazione, arte di cui era "maestro" il compianto Sabani, voglio parlare di un personaggio, figlio anch'esso della più squallide delle italiette della domenica pomeriggio, che si è costruito una una notorietà come sosia del paffuto lirico modenese.

Gigi Nardini, apicoltore della bassa, ha fatto per anni del presenzialismo televisivo contando sull'unica dote della somiglianza con Big Luciano, pubblicizzando nel contempo la propria attività commerciale. "Ordunque -mi sono detto- morto il ciccione finirà questa squallida pantomima, e questo personaggio tornerà dove merita, nel più totale anonimato".
Macchè... siccome non c'è mai limite alla faccia d'ano, il nostro è salito sul carro del ciccione morto, e giù interviste, dichiarazioni di stima, quanto era buono, umano, umile ecc.
Quest'italia mi dà il voltastomaco...
Nota a margine: ho sempre rienuto (fin da tempi non sospetti) che le imitazioni di Sabani facessero cagare e ricordo Pavarotti meglio come evasore fiscale che come lirico... ma queste sono solo opinioni... la somiglianza fisica invece è una virtù ben più importante...

Vivete con classe, VIP morti, anche se avete evaso il fisco...

Il Dottore